Pulite i calamari: togliete le interiora e l'osso centrale. Del ciuffo togliete gli occhi con un coltellino. Sfilate la pelle esterna. Tagliate quindi i calamari ad anelli di circa 2 cm.
Pulite i gamberi: togliete la testa, il carapace e fate una piccola incisione sul dorso per eliminare l'intestino (filo nero).
Ora lavate sotto l'acqua i ciuffetti, i gamberi, i latterini e i calamari. Scolateli, asciugateli con carta assorbente, altrimenti durante l'impanatura, se il pesce non è ben asciutto, si rischia la formazione di grumi, e metteteli in quattro ciotole diverse.
In una leccarda versate un po' di farina di semola e aggiungete i calamari: mescolate bene e fate aderire la farina in ogni parte dell'anello di calamaro, dentro e fuori. Verificate che tutto il pesce sia ben panato in ogni sua parte. Scrollateli dalla farina in eccesso e rimetteteli in ciotola.
Ripetete l'operazione anche per i gamberi, i latterini e i ciuffetti.
Ora scaldate abbondante olio di arachide in una casseruola stretta dai bordi alti. Una volta raggiunta la temperatura di circa 175 gradi, friggete man mano i ciuffetti, i gamberi, i latterini e i calamari.
Ci vorranno circa 5 minuti, per ogni tipo di pesce, girandoli di tanto in tanto.
Mi raccomando non mettete troppo pesce durante la frittura, piuttosto fate delle tornate in più. Il pesce deve galleggiare e poter essere comodamente girato in ogni suo lato durante la cottura e la temperatura dell'olio non deve abbassarsi. Scolate su carta assorbente e salate.
Servite caldo se volete con qualche fetta di limone.